Sicilianerie è stata la prima personale di Alessandro Rosario Rizza, ospitata nella manifestazione Le Vie delle Foto, allora alla sua seconda edizione, prima che si affermasse tra gli eventi annuali più attesi della fotografia nazionale.

L’esposizione racconta una Sicilia varia nei suoi ambienti, che si susseguono come pezzi di un mosaico che si ricompone davanti allo sguardo del visitatore: il sole che brucia la vita dei frutti è lo stesso che attira quei turisti sorpresi sulla spiaggia in un tiepido pomeriggio d’aprile, dove il ritmo dei tamburi si unisce al fragore delle onde e un contadino lontano ripete antiche movenze. Una Sicilia che s’inorgoglisce delle sue facce: rurale, paesana e marittima, e ne fa orgoglioso vanto.

Questa varietà ha guidato l’osservatore, accompagnandolo in una terra dove la luce diviene inno alla vita e il lutto, nel suo contrasto, un grido silenzioso d’ingiustizia.

Le opere, ospitate nel locale Borsa di Trieste, sono state realizzate con stampa a sublimazione su supporti rigidi ed esposte in sospensione.